Dream island!

Questo è un porto sicuro, dove si rispetta ogni essere vivente: ben arrivato, straniero!

martedì 13 luglio 2010

Dentro una canzone ...

Non volevo conoscerti, non volevo sapere ...

Eppure forzatamente sei entrato nella mia vita.
Siamo distanti una generazione,
ma qualche strano disegno ti ha portato da me.
Ti ero riconoscente perché avevi donato tanta gioia di vivere,
a chi per me era la vita … e volevo che rimanessi lì, eppure …
Di prepotenza, quasi con crudeltà, quel tuo video mi è stato imposto
Quella tua maledetta canzone che ancora continua a tormentare la mia anima:
Don’t jump!
Non conosco bene l’inglese, non so neanche cosa tu volessi dire
O cosa rappresentasse per te, ma so cosa hai fatto di me.
E’ partito il video e io lo fissavo distratta … cosa poteva darmi?
La prima scena: tu arrivi, sali su quel maledetto parapetto ..
La mia anima è esplosa: milioni di frecce l’hanno attraversata
Ancora prima che partisse la musica.
Lo squarcio su un passato dimenticato si è aperto
Come una voragine, risucchiandomi e trascinandomi lassù
Su quel dannato muro, ombra indelebile della mia adolescenza.
Io ci sono stata, sai? Esattamente come te!
17 anni, dolorosi, maledetti, dove tutto ti appare gigantesco,
dove la solitudine crea un baratro e la comunicazione con gli altri si interrompe …
Io ero lì, un giorno di fine estate .. jeans, maglietta, capelli sciolti al vento.
Un solo passo e sono salita .. un solo passo e sarebbe finita!
E tu canti .. giri nelle tue mani il mio cuore, accarezzi l’anima ferita,
culli il mio dolore con la tua voce, ma …
quel giorno tu non c’eri!
Nessuno ha chiesto di non saltare, nessuno ha detto che l’avrebbe fatto per me!
E le lacrime scendono, il dolore si rinnova, il rombo in mezzo al petto
è di nuovo vivo …
C’era il suono dell’acqua, dolce, che chiamava e che avrebbe placato
quel vuoto assordante che c’era dentro di me ..
Sarebbe stato un attimo, un passo … ma … qualcuno c’è stato!
Una voce, sconosciuta, bassa, intensa, che senza forzature e senza cercare di convincermi
mi ha solo detto “Devi avere un ottimo motivo per saltare, ma due buoni per rimanere!”
Mi sono girata, sconvolta, arrabbiata per essere stata strappata
dalla magia ipnotica delle onde …
Non c’era nessuno … ero sola, con il vento tra i capelli e la domanda ferma lì!
Ho respirato, ho trovato i motivi .. e sono scesa, allontanandomi senza girarmi indietro!
E ora qui, a ritrovarci dentro una canzone, scritta chissà per chi,
chissà per quale motivo, che mi ricorda che un pezzo di me è rimasto lì,
su quel ponte, sospeso, in attesa di trovare risposta …
Ci guardiamo al di là del tempo, sapendo che tu sai, che tu conosci il dolore
di un’età difficile, così come io conosco quello sguardo perso nel vuoto …
‘Non saltare ..’ non mi avrebbe fermato, lo sai?
‘Salterò per te!’ mi ha trattenuta, sai?
Ritornerò, in un giorno di fine estate, a riprendere una parte di me
che mi ha permesso di rimanere quella che ero, dentro:
fragile, forte, rabbiosa ma consapevole che io sono quella!
Non sono cresciuta molto da allora, sai?
Il sorriso è lo stesso, la rabbia pure, e la voglia di urlare e non smettere mai …
Grazie di avermi riportato … quella profonda parte di me!

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